La Croce Rossa Italiana – Comitato di Giulianova è presente sul territorio teramano con tre unità territoriali: Alba Adriatica, Corropoli e Giulianova, quest’ultima sede legale ed amministrativa del Comitato.
Sono in tutto 14 i Comuni di competenza territoriale:
- – Alba Adriatica
- – Ancarano
- – Bellante
- – Colonnella
- – Controguerra
- – Corropoli
- – Giulianova
- – Martinsicuro
- – Mosciano Sant’Angelo
- – Nereto
- – Sant’Egidio alla Vibrata
- – Sant’Omero
- – Torano Nuovo
- – Tortoreto L’emporio solidale sarà a disposizione dei cittadini residenti in questi comuni, che rientrano negli ambiti sociali 01 (Tordino) e 02 (Val Vibrata).
Il Comitato di Giulianova dal 2011, oltre alle quotidiane attività sanitarie, si occupa direttamente di attività socio-assistenziali in favore delle fasce più deboli della popolazione. Con cadenza settimanale, salvo mancanza di disponibilità dei prodotti, i volontari si occupano della distribuzione di aiuti alimentari alle famiglie e a singole persone su segnalazione dei Servizi Sociali comunali o su richiesta diretta presso lo sportello sociale del Comitato che è sempre in diretto contatto con gli Uffici dei Comuni e con le Associazioni sul territorio. L’emporio solidale si presenta come una nuova realtà nel nostro contesto territoriale; in Italia attualmente sono 200 gli empori solidali operativi. In Abruzzo sono 8: Avezzano, Lanciano, Montesilvano, Penne, Pescara, Pineto, Teramo e Vasto. Nell’emporio solidale non vige la legge dei prezzi, nessuna domanda ed offerta, solo un posto dove i bisogni sono ascoltati, volano di una buona pratica per tutto il territorio nazionale. Si presenta come un vero e proprio supermercato che serve a donare beni di prima necessità oltrepassando le reticenze della carità.
Questi “spazi solidali” sono nati nel tempo da esperienze variegate e somigliano a negozi, o piccoli market, distribuendo gratuitamente beni di prima necessità, resi disponibili da donazioni o acquisti, tra i quali i beneficiari possono liberamente scegliere in base alle proprie necesità e ai propri gusti. Gli empori, inoltre, “accanto al sostegno materiale”, propongono direttamente o indirettamente servizi e percorsi di orientamento, formazione, inclusione e socializzazione.
L’allestimento di un emporio solidale avviene come per ogni altro punto vendita della grande distribuzione, eccezion fatta per il personale (essendo composto per la maggior parte da volontari) e per i criteri di accesso degli utenti, che devono essere indigenti reali e quindi con certificazione ISEE. Serve un locale ben attrezzato e valido sotto ogni aspetto: da quello della sicurezza a quello igienico- sanitario, oltre a personale competente. E’ presente una cassa dove si “pagano” i prodotti con una tessera a punti, che serve a rendere la spesa in emporio quasi del tutto sovrapponibile a quello di un comune supermercato. Il magazzino è gestito in maniera oculata, in modo che gli approvvigionamenti siano regolari e lo smercio avvenga tenendo conto delle scadenze dei prodotti. E’fondamentale tenere sotto controllo l’organizzazione dei volontari affinché ogni mansione sia svolta regolarmente, tenendo conto che tale collaborazione è libera e flessibile.